San Pietro Infine (CE): Rozdanie nagród za udział w konkursie plastycznym

16 maja br. o godzinie 9.30 w szkole w San Pietro Infine (CE) odbędzie się rozdanie nagród za udział w konkursie plastycznym.

Poniżej informacje w języku włoskim nadesłane przez Lello Castaldi:

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WOJTEK, LA MASCOTTE CHE VORREI: LA PREMIAZIONE IL 16 MAGGIO 2025 A SAN PIETRO INFINE

Fervono i preparativi per la cerimonia di premiazione del vincitore del concorso internazionale di disegno dal tema “Wojtek, la mascotte che vorrei”. Dunque conto alla rovescia per venerdì 16 maggio 2025 ore 9:30 presso la sala polivalente della scuola di San Pietro infine. Giunta alla quinta edizione, il concorso creato e curato nei minimi particolari dal giornalista Lello Castaldi, vedrà protagonisti i ragazzi delle Classi V dell’Istituto Comprensivo “Alto Casertano” guidati dalla preside Maddalena Di Cerbo. Il progetto in ricordo della mascotte più amata al mondo: l’orso Wojtek, appartenente alla 22esima Compagnia Trasporti del Secondo Corpo Polacco.

Ma chi era Wojtek? Wojtek, nasce lontanissimo tra le montagne della Persia, il battaglione polacco lo trova e lo adotta come “mascotte”. Wojtek è eccezionale, gioca a fare la lotta insieme ai soldati e impara perfino a fare il saluto militare. Quando i soldati sono costretti a ripartire non se la sentono di lasciarlo lì: ma un orso si può imbarcare su una nave da guerra. Quindi decidono insieme all’ ufficiale di turno di arruolarlo come soldato addetto ai rifornimenti di artiglieria. A dicembre iniziano i primi sbarchi di militari polacchi in Italia. La loro destinazione iniziale è lungo il corso del fiume Sangro. Nell’aprile del 1944, il 2° Corpo polacco fu trasferito sulla Linea Gustav, con l’incarico di rompere il dispositivo di difesa tedesco a nord dell’abbazia di Montecassino. La 22a compagnia Rifornimento d’Artiglieria (detta anche Trasporti), dove il soldato Wojtek era “arruolato”, fu dislocata a Venafro, con il compito di trasportare le munizioni sulle varie batterie di artiglieria piazzate nella Valle del Rapido. I mezzi di trasporto venivano caricati nella postazione di Venafro destinati a fornire le batterie di artiglieria collocati sulle montagne di Acquafondata. Durante il carico e scarico delle munizioni avvenne dell’incredibile, l’orso Wojtek (grande imitatore dei soldati), si avvicinò al camion e con le braccia tese mostro il proprio aiuto, il militare che era sul camion, lo accontentò ponendogli sulle bracce una cassa di munizioni, che Wojtek trasportò volentieri al proprio compagno per il deposito. Ad assistere alla scena, c’era un militare britannico che prese un foglio di carta è ne disegnò la scena. Schizzo che poi ne divenne successivamente il simbolo della 22esima Compagnia di rifornimento d’Artiglieria. Nel marzo del 1944 la terza battaglia di Montecassino si apre con il bombardamento alleato della città di Venafro e Cassino. La quarta battaglia invece vede protagonisti di primo piano i militari polacchi, che hanno il compito di conquistare il massiccio di Montecassino – Monte Cairo. Wojtek rimase nell’accampamento di Venafro per tutto il periodo della Battaglia di Montecassino. Dopo Montecassino, i polacchi si resero protagonisti della liberazione di Ancona, di Imola e di Bologna. Finita la guerra, l’esercito venne smobilitato nel 1947, il Secondo corpo polacco, fu trasferito in Scozia dove l’orso Wojtek trovò casa nello zoo di Edinburgh e muore nel dicembre del 1963 all’età di 22 anni. Saranno presenti alla cerimonia l’Ambasciatore della Repubblica della Polonia in Italia, l’Abate di Montecassino, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania e i sindaci delle corrispettive scuole – Roccamonfina; Rocca D’Evandro; Galluccio; Conca della Campania; Tora e Piccilli; San Pietro Infine.




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