DOPO EDIMBURGO, ARRIVA A VENAFRO: IRENE HOHENWATER PER STUDIARE LA STORIA DELL’ORSO WOJTEK.
Una testimonianza che conferma l’importanza storica della presenza del
monumento di Wojtek, mascotte del secondo Corpo polacco, a Venafro. Dopo aver
fatto tappa alla statua di bronzo di Wojtek il soldato, creato dallo scultore Alan
Heriot, nei giardini di Princes Street, Edimburgo, Scozia, Regno Unito,la studente
universitaria Irene Hohenwater dell’Università di Alpen Adria di Klagenfurt – Austria
è arrivata a Venafro per studiare la storia “dell’orso soldato polacco Wojtek” e le sue
rappresentazioni nell’arte figurativa dei monumenti. Irene da subito fa capire che tra
i suoi monumenti da studiare c’è il monumento di Wojtek di via Maiella.
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Quindi intercetta i due fondatori Lello Castaldi e Luciano Bucci e li intervista. Il materiale
raccolto sarà redatto su una tesi universitaria, che la stessa con il “sostegno” della
relatrice di Tesi la prof. Dott. Anna Schober–de Graaf presenterà a fine corso. La
cosa che incuriosisce i due intervistati è che il monumento di Venafro sia stato
inserito tra i monumenti più importanti della storia affascinante dell’orso Wojtek.
Infatti dopo Edinburgh e Venafro, la studentessa chiuderà il suo tour a Imola per
incontrare il direttivo dell’associazione Eredità e Memoria, anche loro interessati
sulla promozione di Wojtek e del Secondo Corpo polacco. Bisogna dirlo(dicono Lello
e Luciano), che dopo l’inaugurazione del 17 maggio del 2022, il monumento è stato
protagonista di una serie di incontri: con i veterani del Secondo Corpo polacco, con
le scuole locali ed estere tra cui l’ultima proveniente da Breslavia (PL), dove hanno
inteso un primo incontro con il Liceo Giordano di Venafro. Insomma, c’è proprio da
dirlo che il monumento di Venafro, vedendo la crescente visita settimanale sia
tanto chiacchierato in tutto il Mondo.
Tekst i fotografia Lello Castaldi